domenica 18 maggio 2008

Andreas

*********DEDICA***********

Le bisticciate con Buffy sembra che qualche neurone me lo abbiano smosso, infatti mi è venuta l'idea per questo breve prose poem. Per cui, Buffy, questo post è dedicato a te.

E' una primissima bozza per cui è molto probabile che parecchi orrori di battitura mi siano sfuggiti. Sotto con le correzioni!

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Il buio si stempera magnifico nel nascere di un nuovo giorno. Toni di blu, rosso e violetto si mescolano nella grazia nebbiosa del primo mattino. Andreas guarda il cielo ed il cielo guarda se stesso. Il tempo del ricongiungimento è quasi arrivato, sulle rive di un piccolo lago. Un momento atteso e cercato per tempi incalcolabili: la fine di lunghi anni di solitudine.

Era sempre stato diverso Andreas, diverso da tutti. Piccolo folletto che ha perso i colori, un albino.
Il mondo per lui era un'immenso nemico. Il sole, immensa palla gialla d'odio, che gli abbacinava gli occhi e gli bruciava la pelle. Le persone... alte torri di carne sempre pronte a proferire verbo crudele, sassi scagliati contro al mostro.
Lunghi anni perduti nell'oblio, ombra che si nasconde nel silenzio. Sempre allerta, sempre attento per sfuggire agli artigli dell'uomo. Solo una voce, apparsa un giorno dal nulla e dal caso, consolava l'agonia di questo incerto divenire.
-Il futuro ti aspetta fra gli astri Andreas, la verità attende fra le ombre. Non è questo il tuo mondo, ne mai lo sarà-
Sussuri gentili, appena uditi, affetto e consolazione. La promessa di un cosmo diverso e splendente, un mondo dove poter trovare una vita da vivere.
Così Andreas fuggi dalla sua prigione dimenticata, per cercare i sussurri ed i segni di questo nuovo mondo. Attraverso quegli incubi sconfinati di acciaio e fumo che gli uomini chiamano città. Attraverso i campi di grano funestati dal vento. Nei boschi e nei prati, nel volo degli uccelli ha seguito i segnali fino alle rive di questo piccolo lago.

Andreas guarda il cielo riflesso nell'acqua, sorride alle nubi che giocano con le onde. Aspetta l'arrivo di questo suo amico sempre sentito, ma mai visto. I suoi occhi si spalancano colpiti dalla meraviglia. Una piccola luce danza sull'acqua e nel suo moto acquisisce forma e sostanza. Nel suo dolce perigrinare disvela la sagoma di un folletto che ha perso i suoi colori.
-Vieni da me amato mio, torniamo a casa, alla nostra sola e autentica dimora.-
La voce, quella voce! Cosi tanto ascoltata, cosi immensamente amata!
Andreas guarda quelle braccia di luce aperte per accoglierlo ed il sorriso gentile, il primo che mai abbia visto.
Incurante del freddo, insensibile al vento, Andraes cammina leggero. Si perde in quell'abbraccio tanto atteso, in quell'amore mai veramente vissuto, sentendosi vivo per la prima volta. Sentendosi finalmente qualcuno e parte di qualcosa. Andreas è felice.

Allo spuntare del giorno Andreas ha preso i suoi sogni ed è partito verso un nuovo mondo, lasicandosi alle spalle solo il cadavere di un morto affogato.

6 commenti:

buffy ha detto...

è molto bello!

buffy ha detto...

ti ho linkata

Iilaiel ha detto...

Grazie Buffy.

Fankey ha detto...

Cavolo sei bravo! :) Appena posso ti linko. Ciaoo

Iilaiel ha detto...

Wow ha commentato uno dei miei internet-miti!!!

Ciao fankey, benvenuto a bordo!

Comunque sono una lei :)

Anonimo ha detto...

Eccellente.
Sturgeon non avrebbe potuto fare meglio.

Bises
Shen