lunedì 9 giugno 2008

DRM Killer - capitolo 1

DEBUNKER CITY, VIA DELLE SCIECOMICHE, CASA DI USA-FREE:

Usa-free si stiracchiò pigramente, cercando di rimandare l'odioso momento del risveglio. Detestava alzarsi presto, ma quel giorno aveva dovuto svegliarsi alle 13.00 per non predersi la replica di Star Trek. Cosa non si fa per il capitano Picard! Persino alzarsi all'alba!!
Inforcate coraggiosamente le sue ciabatte a forma di Super Pippo si avviò verso la cucina per prepararsi una colazioncina leggera, gli avanzi del capitone impanato di mamma sarebbero stati perfetti.
Mentre avanzava verso il salotto cercò di passarsi una mano fra i capelli per grattarsi la testa, ma il sonno agitato gli aveva lasciato la capigliatura simile ad un porcospino idrofobico. In effetti aveva fatto dei sogni molto strani, inquietanti. Aveva sognato di trovarsi in un'immensa stanza bianca, piena di gigantesche api che con i loro pungiglioni bucavano i muri, emettendo un rumore identico a quello di un Black & Decker a piena potenza.
“Marò quanto sono fesso! A farmi seghe mentali sulle api!” si disse scacciando l'inquietudine, pregustandosi una mattinata a base di capitone e telefilm anni '90, sorridendo all'idea delle avventure che si sarebbe goduto.
Completamente immerso nelle sue fantasticherie iniziò ad attraversare il soggiorno, senza rendersi conto della realtà che lo circondava.

CRAK!!

L'improvviso rumore di un coccio di vetro calpestato interruppe il quieto sciabattio di quell'alba.
“Che cazzo succe.. “ iniziò, da vero gentleman, ad esclamare mentre alzava lo sguardo.
Una visione orrorifica si parò davanti ai suoi occhi come un rivelazione mistica.
I miseri resti di un TV LCD da 5.000 euro giacevano sparsi per tutto il pavimento, dalla cornice sventrata pendevano malinconicamente i fili elettrici ormai inutili.
Sembrava che qualche psicopatico si fosse divertito a torturare il poverino con un trapano, prima di sfondare a calci l'innocente monitor.
“CIRO! CIROOOOOOOOOO! OMMMIODIOO CIROOOO! COSA TI HANNO FATTO!!” urlò entre si lanciava, con la grazia di un bradipo, verso il telefono per chiamare i soccorsi.

Poliziotto: “Pronto intervanto come posso aiutarla?”
Usa-free: “CIROOOO! HANNO AMMAZZATO CIROOOO!”
Poliziotto: ”Signore si calmi, la prego, e mi dia il suo indirizzo...”
Usa-free: “AAAARRGH!! AUUUUHH!!CIROOOOOOOOO!”
Poliziotto: “Signore la prego...”
Usa-free: “CIROOOOOOOOOO!!”

Perso com'era nel suo limbo di dolore ed ululati Usa-free non udì nemmeno lontanamente il soffice rumore di una mano che copriva la cornetta del telefono, ne tanto meno il successivo sussurro.

Poliziotto: “Franco! Chiama Gavvino ed Efisio che abbiamo un altro sbarellato da rintracciare...”

Un ragnetto bianco, maliconicamente posato sulla spalla di Usa-free, si grattava la testa con una zampina. I suoi adorabili grappoli di occhietti esprimevano tutta la sua perplessità per quagli inquietanti avvenimenti.


********

SAN FRANCISCO – CALIFORNIA – IN UNA STANZA BUIA.

L'interno della stanza era parecchio buio. Da quando aveva dipinto le finestre con vernice a base di piombo, per schermarle dai raggi spaziali, non entrava più molta luce. Ma a lui non importava. Si era dannato l'anima per proteggersi, per schermare la sua mente e i suoi computer da Loro.
Loro erano dappertutto: nei mass media, nei governi. Ti controllavano ovunque e sempre, avvelenavano il cibo e l'aria per portare avanti i loro folli piani. Ma lui li aveva scoperti ed era riuscito ad eludere tutti i loro controlli!
Per rispetto alla sua volontà di anonimato, nonché al mazzo che si è fatto per non farsi scoprire, non vi riveleremo il nome di questa persona. Ci limiteremo a riferirci a lui come al Complottista Anonimo utilizzando, per ragioni di sintesi, l'abbreviazione C.A. Messe fra parentesi [ ]troverete alcune precisazioni tecniche poste dall''autore per consentirvi di comprendere alcuni fantastici ritrovati tecnologici non disponibili sul mercato.
Dunque, ricapitolando, C.A. sedeva al centro della stanza dove aveva piazzato la sua esclusiva orgon chamber [l'asta per acquistarla su ebay era stata estenuante, 2 mesi e 30.000 euro ma ne era valsa la pena]. Quella potente struttura di legno, cartone e metallo non solo lo avrebbe protetto dai Loro raggi sonda , ma avrebbe anche provveduto ad annullare l'effetto dei loro veleni [i mistici poteri di una orgon chamber consentono di concentrare e convogliare l'energia orgonica, che può curare qualsiasi malattia, schermare dal karma negativo, cuocere le lasagne ed è anche l'unico strumento in grado di affilare un'alabarda spaziale].
All'interno del prodigioso marchingegno aveva posto il suo letto ed il computer. Uno spazio 3 metri per 2 non era il massimo, ma così era CERTO che nessuno dei Loro emissari avrebbe potuto trovarlo e plagiarlo.
C.A. quel giorno era molto eccitato, finalmente era riuscito a filmarli. La nave, un piccolo puntolino argenteo, gli sarebbe sfuggita quasi sicuramente se d'improvviso non avesse iniziato ad emettere un immensa scia marrone. L'odore che era seguito a quell'immensa sica chimica lo aveva quasi soffocato, ma lui eroicamente aveva resistito e filmato.
“Ah!Ah!Ah! Brutti bastardi! Finalmente vi ho beccato!!” esclamò felice, adesso nessuno potrà impedirmi di rendere noto il video sul mio sito Banalità! Tutti i miei lettori sapranno la verità e la diffonderanno!!”
Si chinò e inizio furiosamente a digitare, preso dal sacro fuoco della Verità, nessuno avrebbe potuto fermarlo.

Un ragnetto bianco osservava esterefatto il disvolgersi di cotanta passione.

*********

ORBITA TERRESTE – PUNTO IMPRECISATO – PLANCIA DEI RETTILIANI

L'interno della plancia era un vero casino, da quando faceveno i doppi turni Gavvino ed Efisio avevano veramnte poco tempo per le pulizie.
Gavvino si grattò la testa squamosa mentre tentava d'individuare un percorso che fosse relativamente sgombro.
“Ahiò! Nemmeno dopo la guerra coi marcabiani questa nave così un porcile era!” esclamò mentre driblava i cartoni della pizza e le bottiglie di latte, tenendo la coda ben alta per non sporcarsela.
“Tutta colpa dei doppi turni è” esordì una voce proveniante da una delle alte poltrone di fronte ai monitor “Ancora perchè questo lavoro del cazzo accettare hai voluto capito non ho!”
“Efisio ti prego...” sospirò Gavvino avvicinandosi al compagno “non ricominciamo.”
Finalmente vediamo Efisio: è leggermente più alto del suo socio e la sua pelle ha una sfumatura di verde più olivastra, essendo anche molto più vanitoso la sua coda è ornata di coda-letti (sarebbero braccialetti per la coda) molto alla moda. Era chino su un monitor da cui leggeva avidamente.
“Gavvino che cazzo” sbottò “pure col contratto a progetto assunto ci hanno”
“Certo se tu a poker con la quinta forza d'invasione la casa perso non avessi...”
“Barato hanno quei bastardi! Comnunque qui a vedere vieni che beccato ci hanno?”
“Che?” Gavvino si chinò sullo schermo che mostrava un sito internet: Banalità.
Osservò il filmato che mostrava un piccolo puntolino argenteo rilasciare un immenso pennacchio marrone, il sito banalità aveva pubblicato un breve estratto del loro ultimo viaggio . Agrottò il sopracciglio pensieroso, un'altra manica di pazzi coi forconi era l'ultima cosa che gli serviva.
“Gavvino quante volte dire te lo devo! Quando andiamo a prendere la busta paga, tirare lo sciacquone non devi!”
“Ma spiegare mi devi perchè se a Roma dobbiamo andare, sempre sopra la California passare devi?”
“Ma tutte quelle gnocche in bikini viste le hai?”
“.......”
“Le terrestri bonazze sono!”
“Pure umanofilo sei?”
“Ahiò! Qui solo noi due ci samo o umanofilo o......”
“Meglio umanofilo!”

BIP! BIP! BIP! Un cicalino iniziò a trillare attirando l'attenzione dei due rettiliani, c'era del lavoro da fare, un'altra ricerca da completare.
“Gavvino mi spieghi una cosa?”
“Che?”
“Ma perchè noi hanno assunto per fare le interecettazioni?”
“Telecom Italia troppo costava.”


********

DEBUNKER CITY, VIA DELLE SCIECOMICHE, CASA DI USA_FREE: due ore dopo

Il maresciallo Orboveggente e l'appuntato Dan osservavano preoccupati la scena. Il padre della vittima era talmente sconvolto che si era reso necesasrio farlo ricoverare d'urgenza.
Certo il poverino ne aveva tutte le ragioni: la vittima era stata prima bucherellata centinaia di volte, per poi essere finita con un pestaggio degno solo di un Hooligan inglese.
Il tecnico della scinetifica, Brain-use, stava frugando la stanza con i suoi apparecchi ad alta tecnologia. Nemmenoil più microscopico frammento di prova sarebbe sfuggito al suo Hoover.
“Marescià” esordì Dan “C'è una cosa che proprio non mi quaglia?”
“Che cosa, appuntato?”
“Ma se il pazzo è stato due ora buone a trapanare....”
“Eh? Che intendi dire?”
“Come cazzo ha fatto quello a non svegliarsi? E' sordo?”
“Appuntà dal rapporto risulta che prima cordicarsi il testimone aveva guardato la maratona sei ore non-stop di C'è posta per te.”
“Ed è spèravvisuto?”
In quel momento il tecnico inizio a saltellare come un grillo per esprimere la sua gioia. Iniziò a sventolare la pinzetta che teneva in mano sotto al naso dei due agenti.
“So chi è stato! So chi è stato!” giubilò Brain-use mentre continuava ad esibirsi nella celebre danza della prova. Mentre il tecnico continuava a torcersi e zompettare, come una rana epilettica, i due agenti cercavano di seguirlo per capire cosa avesse trovato.

SBAM! CRACK!

La scena immediatamente successiva vede Orboveggente e Dan seduti rispettivamente sulla schiena e sulle gambre di Brain-use. Un perfetto placcaggio in stile rubgistico era stato l'unico modo di interrompere il balletto e poter esaminare la prova.
I due erano palli e tesi, la pinzetta sospesa fra loro tratteneva l'aggiacciante certezza ai loro sospetti. Lui era tornato. Sei vittime in due mesi, sempre con lo stesso modus operandi. Le vittime torturate con vari utensili da bricolage, finite poi a calci e infine quella tenua traccia di briciole di focaccia.
Si guardarono in faccia preoccupati, fin'ora nessuno era riiuscito a identificare l'uomo che i media chiamavano il DRM Killeer.


LUNGO LAGO DI VIGANELLO, UN MANIERO SU DI UN ALTO PICCO:

L'ampia stanza è piena di monitor apple, ognuno mostra l'inquadratura ripresa da una diversa telecamera. Si vedono famiglie che che cenano, sfigati che giocano a Second Life, geek che si sfruguliano il kernel, winnari alle prese con l'ennesimo virus, ecc. Seduto ad una scrivania presso la finestra siede un uomo il cui volto, coperto da una mascherina chirurgica, esprime un intensità senza pari.
Mentre il cielo in temposta scarica tuoni e fulmini sullo specchio del lago, lui sta studiando le cianografie di un palazzo.

“Ah!Ah!Ah! Nessuno potre far finta di niente!” esclamò “Dopo il mio prossimo colpo tutti sapranno la Verità! Ah! Ah! Ah!”
Sempre ridendo si alza di scatto, afferrando la valigetta del Black & Decker. Col nero mantello che svolazza al suo seeguito entra in garage e sale sulla sua punto, pronto per un altra notte di scorrerie.

Quali saranno le sue prossime vittime? E qual'è la Verita (notare la maiuscola, prego) di cui và parlando? Riusciranno i nostri pordi carabinieri a risolvere l'annoso mistero?
Tutto questo e molto di più nella prossima puttanat.... ehm puntata.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

L'inizio è promettente....

Shen

Francesco Sblendorio ha detto...

Mi piace la descrizione in parallelo delle varie sotto-storie... sono curioso di leggere il momento in cui si incroceranno...

Iilaiel ha detto...

E pensate che nel prossimo capitolo devo fare entrare in scena:

- Fankey e il ministero del ragno di zio

- La lake org col suo capo l'ammiraglio David Miscalculate

- Super Alessia e i fantastici SP.

- il Supremo Signore del Male

- Xenu

Stemby ha detto...

Forte! L'unica cosa: dovresti curare un po' di più la "forma", è pieno di refusi...

Se vuoi ti mando le correzioni.

Ciao!

Anonimo ha detto...

Il tocco del Blak & Deker in valigetta lo trovo assolutamente ....delizioso.

Shen

Dan ha detto...

Non posso credere di aver dimenticato la preparazione di questa opera!
Che dire: geniale! Mi piace molto la forma narrativa, e ovviamente i personaggi ripresi dal blog e le situazioni in cui sono calati sono esilaranti.
Mi unisco a stemby per l'offerta di correzione di bozze, e attendo la seconda parte.
(Due cose non ho capito: perchè gli alieni rettiliani parlano sardo, e soprattutto perchè si chiamano Gavino ed Efisio, invece che, non so, Jimbo, dyk47, stuart...)

Anonimo ha detto...

le doppie!! ARGH

Iilaiel ha detto...

@Dan

Adoro i sardi e la sardegna, ergo dovevo farli comparire. In più non sai delle teorie secondole quali in realtà la Sardegna è atlantide?

Anonimo ha detto...

Ho capito che Mu è sprofondata...un po' di tempo fa.
Anche se non sono convinto che i sardi siano i veri discendenti....
Dato che mi sto mangiando le unghie nell'attesa del seguito, mettici anche i Marcabiani, ma ....vai avanti iilaiel:-))

Shen